Novembre 1984

Reggio Emilia. Il gruppo punk “CCCP Fedeeli alla linea” si costituisce a Berlino nel 1982 ed è formato da Giovanni Ferretti,Massimo Zamboni e Umberto Negri.Hanno suonato prevalentemente nell’Europa del Nord : Amburgo,Stoccarda,Friburgo,Amsterdam (Paradiso,De Vergulde Koevet) e naturalmente Berlino (Kukuk,Spectrum,K.O.B.,Punkehallen). A Reggio Emilia,dove ora risiedono,hanno proposto la Prima Parata di Moda Filosovietica al “Tarnatola Club”. Chiamano le loro esibizioni Concerti-Comizi. Il loro 45 giri si intitola “Ortodossia” e contiene 3 brani assasi differenti tra loro : Live in Pankow,Spara Jurij e Punk Islam.
Siete stati i primi a lanciare in Italia la linea del filosovietismo. Quando più di un anno fa amici del “Mittel Club”,qui a Reggio Emilia,mi parlarono di tutto ciò,non credevo di essere di fronte a un fenomeno già in piena espansione…
Noi abbiamo fatto solo l’inizio.Il resto l’ha fatto l’URSS.
Vorrei conoscere questo inizio.
Eravamo stanchi di tutto questo vivere all’americana,di mode americane e cose del genere.Credi di vivere in America ma è ovvio che non è vero.Noi ci sentiamo europei dall’intelligenza più piena all’ignoranza più bestiale.
Europei d’accordo, ma perché lo schieramento dell’Est?
Scegliamo l’Est per ragioni etiche ed estetiche. All’effimero occidentale preferiamo il duraturo; Alla plastica l’acciaio.Che futuro per un’Europa che non può ammettere che Pankow, Varsavia, Praga sono città europee a tutti gli effetti? Allora live in Pankow, live in Mosca…
Live in Ost Berlin…
A Berlino la dolcezza del vivere esce a un livello puro: la violenza più grande, la dolcezza più estrema. I punk e i turchi. Kreuzberg (quartiere abitato prevalentemente da turchi) è il cuore della nuova Europa.
Vuoi dire che la vostra Europa passa attreverso l’Islam?
Dovresti essere a Berlino per capire. A Berlino sei un turco a tutti gli effetti,mangi turco,puzzi turco,sei circondato da turchi. Le culture arabe e asiatiche sono a noi vicine e la cultura europea si scontra e incontra con queste due civiltà da sempre. Questo è il nostro retroterra culturale e fisico . Noi facciamo quindi punk filosovietico.
E cosa c'entra la Russia ?
Siamo filosovietici e non filorussi. Amiamo le Repubbliche asiatiche,amiamo l’Islam…non esiste un punto centrale del filosovietismo che ci affascina,i fascini sono molteplici
Vivreste in URSS ?
Se i Cccp non esistessero chiederemmo asilo politico in qualsiai Stato dell’URSS.
Dove volete arrivare ?
In Cina. Attraverso la Siberia.
 
L'intervista è stata realizzata da Pier Vittorio Tondelli e pubblicata su L'Espresso del 18 Novembre 1984 ed in seguito, nel 1990, sul libro "Un weekend postmoderno" dello stesso Tondelli.